Ringraziamento – Naaman e i 10 lebbrosi

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Le storie bibliche di Naaman il siriano e Gesu’ che risana i dieci lebbrosi indicano come il Ringraziamento sia un obbligo di giustizia. Ricordare la sorgente delle nostre benedizioni e ringraziare e’ esattamente la ragione per cui il presidente Abramo Lincoln proclamo’ l’ultimo giovedi’ di novembre festa nazionale, da celebrarsi ogni anno, negli Stati Uniti. E e’ la ragione per cui i cattolici hanno l’obbligo di partecipare all’Eucarestia ogni Domenica.

La lebbra e’una cosa spaventosa dovunque, in ogni tempo.Tuttavia nel vicino oriente, era un peso particolarmente difficile da portare perche’ comportava un completo isolamento sociale. Naturalmente avreste potuto starvene con altri lebbrosi. Ma sareste stati costretti a mantenervi il piu’ lontano possible dalla gente sana per non contagiarla con la vostra malattia. Essere lebbroso significava essere rifiuto della societa’.

Naaman il Siriano

Non c’e’ da stupirsi ,quindi, che Naaman viaggiasse tutta la strada dalla sua nativa Siria fino in  Israele una volta saputo che c’era speranza di trovare una cura laggiu’. Che dire se Israele era nemico della Siria e lui era il comandante dell’esercito siriano? E se poi lui adorava gli dei siriani anziche’ il Dio di  Israele? Valeva la pena di provare. Nient’altro aveva funzionato.

Naaman venne risanato all’istante e completamente. E la sua risposta fu concreta. Si senti’ obbligato ad esprimere la sua gratitudine offrendo un dono. Elisha refiuto’ di accettarlo perche’ la guarigione non veniva da lui. Era venuta da Dio. Quando Naaman capi’ questo, carico’ un carro con del suolo della Terra Santa  in modo da poter erigerci sopra un altare al Dio di Israele una volta tornato a casa. E si impegno’ a non adorare nessun altro dio da quel giorno in poi.

Naamanm era pagano. ProbabIlmente non aveva mai sentito parlare dei Dieci Comandamenti (Ex 20) che cominciano con “Io sono il Signore Dio tuo e tu non avrai altro Dio all’infuori di me” But Naaman non ebbe bisogno di una rivelazione divina che gli spiegasse quello che gia’ sapeva attraverso il suo buon senso. Era appena rinato alla vita per volonta’ del Dio dei suoi nemici. Da quel momento in avanti egli capi’ il debito di gratitudine verso questo Dio, un debito che non avrebbe mai potuto ripagare completamente. Ma si sentiva vincolato a provarci comunque. Nessuno degli altri “dei” era stato capace di restituirgli la vita. Essi non avevano nessun potere di risanarlo e lui non doveva piu’ niente a loro. Naaman era un uomo giusto e cosi’ fu deciso nel pagare il suo debito nel modo migliore possibile.

Com’e’ ironico tutto questo! Israele aveva provato le straordinarie  benedizioni di Dio lungo vari secoli ma manco’ di esprimere alcuna gratitudine verso Dio. Invece quella gente si mise ad adorare gli idoli che  Naum aveva abbandonato Anziche’ onorare i profeti, li perseguitarono.

10 Lebbrosi e Gratitudine come Giustizia

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Assistiamo ad una ironia simile nella storia di Luca  sui dieci lebbrosi (Luca 17:11-19). Un incontro con Gesu’ conduce questi dieci reietti ad un risanamento totale e riammissione nella societa’ . Eppure nessuno degli israeliti tra loro si prende la briga di ritornare e ringraziare Gesu’. Solo uno ritorna  – e si tratta proprio di un samaritano eretico.

L’adorazione di Dio e’ innanzitutto un obbligo di giustizia. Noi fummo creati dal nulla senza alcuno sforzo da parte nostra. Noi fummo salvati dalla grazia; non fu il nostro agire (Ephesians 2:4). In entrambi i casi noi dobbiamo tutto a Dio. Non potremo mai ripagarlo adeguatamente, cosi’ gli dobbiamo gratitudine per tutta la nostra vita.

Ringraziamento & Eucarestia

Ecco perche’ Abramo Lincoln proclamo’una festa annuale di Thanksgiving (ringraziamento) in America. Per questo motivo noi cattolici parliamo della nostra “domenica d’obbligo”. Noi siamo vincolati, se capaci, ad osservare il terzo comandamento e mantenere santo il giorno del Signore riunendoci assieme e rendendo grazie. Eucarestia, a proposito, significa ringraziamento. Nell’antico dialogo fra prete e assemblea che introduce la preghiera eucaristica (Ringraziamento), diciamo “E’ cosa buona e giusta (dare a Lui lode e grazie)”.

Perche’ dobbiamo adempiere a quest’obbligo a messa piuttosto che nel conforto delle nostre case? Il motivo e’ che il nostro sacrificio di ringraziamento e’ debole ed insufficiente per suo conto. Ci fu solo Uno che offri’ una perfetta adorazione del Padre ed il suo sacrificio e’ reso ancora presente in ogni Eucarestia. Il nostro “grazie” inadeguato e’ assorbito nel perfetto sacrificio di lode offerto dal figlio in modo simile a come la goccia di acqua insipida che il prete versa nel calice viene assorbita nel ricco vino che diviene il sangue di Cristo.

Ma il ringraziamento non puo’ essere limitato all’Eucarestia domenicale. Noi siamo chiamati a sviluppare uno stile di vita di ringraziamento. Siamo chiamati a divenire un popolo eucaristico.

Questo articolo su Naum, I 10 lebbrosi e il Ringraziamento come giustizia e’ offerto come riflessione sulle scritture della 28esima Domenica di Tempo Ordinario, Anno C (2 Re 5:14-17; Sal 98; 2 Tim 2:8-13; Lc 17:11-19).

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