IL GIOVANE RICCO E RE SALOMONE
Sia il giovane ricco del vangelo di Marco che il re Salomone hanno dovuto fare una scelta molto difficile. Dovendo prendere una decisione simile, qual...
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Il tema dell’Avvento può essere riassunto nelle parole di Isaia 40: Preparate la via del Signore! Ma quali sono le montagne che devono essere livellate e le valli che devono essere riempite? Ecco una cartina stradale attraverso il deserto delle costruzioni stradali dell’Avvento verso la gioia del Natale.
A‘Avvento è tempo di gioiosa anticipazione. Perchè arriva in città qualcuno anche più grande di Babbo Natale.
Il genere umano ha atteso a lungo la Sua prossima e ultima visita. In realtà, ha atteso a lungo anche la prima visita. Le cose erano andate davvero male presto nella storia del genere umano. Andammo dal Paradiso alla miseria in un batter d’occhio, ma trovammo che non c’era modo di tornare nel giardino. Solo Dio poteva cambiare le cose, ma ci mise tanto tempo a venire.
Prima ci doveva essere del lavoro preliminare – una lenta, graduale preparazione della umanità per essere pronta all’incontro storico con il suo Salvatore. C’erano alcune idee su Dio ed il suo piano che dovevano essere comprese dalla gente. A Mosè fu affidata la parte del leone in quel lavoro. Ma oltre a questa preparazione dottrinale e intellettuale, ci doveva essere una preparazione spirituale e morale. Richiamare il popolo di Dio al pentimento e alla santità era la specialità dei profeti, e data la vastità di questo lavoro, di profeti ce ne vollero parecchi.
Il generale George Patton disse una volta a proposito dei suoi soldati “ogni giovane ha bisogno di una buona pacca sulla schiena di tanto in tanto, a volte alta e a volte bassa.” Israele era giovane, e Dio disse a quel popolo sia parole severe che confortanti per mezzo dei profeti. Isaia 40, per esempio, inizia consolando. Proclama che la prigionia è finita, che Dio è venuto in soccorso, viene con potenza, come un pastore a pascere il suo gregge.
Tuttavia poi continua col dire che deve essere preparata una strada nel deserto per questa venuta. Valli vanno colmate e monti vanno livellati. Le vie storte vanno raddrizzate. A dire il vero questo è un impegno enorme.
In realtà, sarebbe stato più semplice se il lavoro da fare fosse consistito letteralmente nel far saltare in aria qualche montagna a colpi di dinamite. Ma l’ultimo e più grande dei profeti, Giovanni Battista, ci aiuta a comprendere il vero significato delle parole di Isaia. Il lavoro di preparazione deve essere fatto in noi, non in sabbia e ghiaia.
Per il Messia, il buon pastore che deve venire, la via deve essere livellata e raddrizzata. Le altezze che impedivano che Lui si avvicinasse erano montagne di orgoglio. Il peccato di orgoglio ci esalta al di sopra di Dio, erige una barriera contro di Lui. È caratterizzato da un ”io-so-tutto” e da una autosufficienza compiaciuta. La torre di Babele è un grande esempio della futile elevatezza dell’orgoglio. Ma che dire delle valli che devono essere riempite? Filosofi e teologi definiscono il male come la privazione del bene, la mancanza di qualcosa che dovrebbe essere presente. La mancanza di fede è un peccato. La mancanza di spirito di preghiera è un peccato. La mancanza di carità è un peccato. Questi sono tutti i peccati di omissione, e questi buchi spalacati devono essere riempiti per aprire la strada al nostro Dio.
Nella sua favolosa trilogia spaziale, CS Lewis chiama Satana “lo Storto.” Perchè la natura del seduttore è quella di prendere grandi benedizioni da Dio e di torcerle, sviarle, in modo che divengano maledizioni. Con un po’ di torsioni, l’abbondanza diventa avidità, l ‘amore coniugale diventa lussuria, e la pietà diventa ipocrisia farisaica. Durante l’Avvento, queste vie tortuose devono essere subito raddrizzate.
L’ultimo dei profeti, Giovanni Battista, visse il suo messaggio. Le montagne di orgoglio erano state livellate in lui, la via era stata aperta. Non indicava se stesso, ma uno di cui lui non era degno neppure di allacciare i sandali. Era emozionato come nessuno riguardo a colui che doveva venire. Perchè Giovanni sapeva quello che avrebbe portato. “Io vi ho battezzati con acqua; Egli vi battezzerà in Spirito Santo.” Il Messia veniva per immergerci totalmente nella potenza e sapienza di Dio, per farci persone nuove, in grado di essere come Dio, in grado di fare cose nuove e grandi.
A questo, senza dubbio, vale la pena di prepararci.
Questo scritto “Preparare la via del Signore – l’Avvento e la costruzione della strada” è offerto come riflessione sulle letture della seconda domenica di Avvento, ciclo B – Isaia 40: 1-11 (ogni valle va riempita, ogni montagna va livellata), Salmo 85, 2 Pietro 3: 8-14; Marco 1: 1-8 (Giovanni il Battista).
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