Significato della Chiesa: Sei Chiamato?

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Dal momento che i cristiani sono membri della Chiesa di Cristo e il termine Chiesa significa coloro che sono chiamati, questo deve voler dire che ogni singolo credente, senza eccezione ha una chiamata o una vocazione.

Accendi la televisione, guardi il telegiornale, e noti come tutto sembra senza speranza. I terroristi uccidono centinaia di persone e ne intimidano milioni. Il debito pubblico negli Stati Uniti e in Europa cresce a dismisura e interi paesi hanno bisogno di essere salvati.

Morte e Tasse

Le cose non sembravano andare molto meglio in Galilea nel primo secolo. Il re era un adultero senza religione e un lacchè degli odiati romani. Esattori si appropriavano di una grossa parte dei pochi soldi che la gente riusciva a guadagnare. Il Mare di Galilea era in realta’solo un lago di dimensioni moderate e la concorrenza per catturare alcuni dei suoi pochi pesci era dura. Solo due cose erano (e sono tuttora) inevitabili: la morte e le tasse.

In questa oscurità entra qualcuno il cui volto irradia speranza, le cui parole penetrano nel cuore. Alle persone che vivono nel regno infernale di Erode egli annuncia che il regno dei cieli è a portata di mano.

Cammina da solo sulla riva del lago. Ma la sua missione non è quella di rimanere solo. Egli è venuto a chiamare la gente per farla uscire dalle tenebre verso la luce.

Chiesa: Ek-klesia, Chiamati

Questo, tra l’altro, è il vero significato della parola “Chiesa”. La parola “ek-klesia” in greco significa coloro che sono “chiamati”.

Essere cristiani significa appartenere ad un gruppo di persone che lasciano dietro di sé una comunità di oscurità con il suo modo stanco di vivere, per partecipare a una nuova comunità dedicata ad un modo nuovo e fresco di vivere e con una visione completamente diversa. Questo non significa necessariamente abbandono della famiglia e degli amici, andando sulle montagne, in attesa della seconda venuta. Questo sarebbe un “culto”, non una”Chiesa”.

Ma “Chiesa” non significa nemmeno il semplice partecipare alla messa una volta alla settimana e seguire un elenco di dogmi. Rispondere alla chiamata di Cristo alla Chiesa significa essere nel mondo, ma non del mondo. Non essere manipolati dai media. Non essere motivati dall’amore del denaro, del piacere, del potere. Vuol dire “ri-formare la vostra vita.” Consentire al vostro pensiero e al vostro modello di vita di essere completamente riorganizzato intorno alla verità della parola di Dio.

Appartenere alla Chiesa non significa solo accettare Gesù come Salvatore. Significa accettarLo come Signore. Non significa accogliere Cristo come parte della nostra vita. Significa fare di Lui il centro della nostra vita.

Rispondere alla chiamata significa consegnare le redini a Cristo, confidando nel fatto che egli ti conosce meglio di quanto tu conosci te stesso, e ti ama più di quanto tu ami te stesso. Significa essere disposti a cambiare quello che Lui vuole sia cambiato – dal comportamento, alle idee, agli amici, alla carriera.

Pietro e Andrea erano piccoli imprenditori, che gestivano un’impresa di pesca a conduzione familiare. Gesù aveva un piano diverso per la loro vita. Per loro, la chiamata significava lasciare dietro di sé la propria carriera. Lo stesso valeva per Giacomo e Giovanni. Nonostante il costo loro quattro ebbero il coraggio di rispondere, e la Chiesa, la comunità dei “chiamati”, comincio’ a crescere.

cristina and alex w pope francis

Vocazione

Da allora la Chiesa ha continuato a crescere. Ma la chiamata del Signore, conosciuta anche come “vocazione”, è diversa per ogni persona. La mia chiamata, da adolescente, significo’ lasciare la mia chitarra basso e la mia banda rock per abbracciare gli studi teologici. E significa anche spegnere il televisore per sviluppare una vita di preghiera. Quando avevo vent’anni, significo’ abbandonare l’indipendenza della vita da single per aprire la mia vita a un altra persona nel matrimonio, e accettare con amore il dono di Dio di cinque figli, con tutte le responsabilità, le gioie e le sfide che ne derivano.

Il punto è che una vocazione non è solo qualcosa che apostoli, sacerdoti e religiosi hanno. Dio ha un piano unico e meraviglioso per ognuna delle nostre vite che comporta sacrifici e gioie inimmaginabili. E questo piano porta tutti noi versoun regno ben oltre la portata di morte e tasse. Ma per vivere l’avventura del viaggio, e arrivare a destinazione, dobbiamo accettare la chiamata. E questo significa essere sempre pronti a ri-formare la nostra vita.

Questo articolo sulla chiamata o vocazione che comporta l’essere parte della Chiesa è una riflessione sulle letture della terza Domenica del Tempo Ordinario, ciclo liturgico A (Is 8:23-9: 3; Sal 27;. 1 Cor 1:10-13, 17; Mt 4:12-23 o 4:12-17).

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